HAPPI è un rapporto eseguito nel 2009 dall’Agenzia inglese Homes & Communities Agency in cui vengono raccolti numerosi esempi di pratiche abitative innovative provenienti da tutta Europa, da porre all’attenzione del governo centrale inglese e dei governi locali, i costruttori immobiliari e tutti i portatori d’interesse. HAPPI vuole dare risposte pratiche ed efficaci alla seguente questione: quali riforme sono necessarie per garantire che le nuove residenze per gli anziani soddisfino le loro necessità attuali e future?
“BRING AND BUY”, mercatino rionale organizzato dagli anziani a Elmtree Mews, Inghilterra
Il rapporto focalizza l’attenzione su :
- Migliorare la qualità della vita della nostra popolazione influenzando nella scelta di case e quartieri sostenibili di alta qualità;
- Superare i preconcetti delle generazioni attuali e quelle future sulle case specializzate destinate alle persone anziane;
- Aumentare le aspirazioni degli anziani verso una maggiore richiesta di qualità e sostenibilità delle case;
- Diffondere la consapevolezza delle possibilità offerte attraverso il progetto di abitazioni e di quartieri innovativi.
Riassumiamo brevemente i 10 componenti imprescindibili della la progettazione di abitazioni per anziani che il rapporto HAPPI vuole promuovere e diffondere:
- Le nuove case per le persone anziane devono avere standard spaziali interni generosi, composti da tre vani abitabili e flessibili nella loro configurazione architettonica.
- Attenzione nella progettazione degli alloggi e degli spazi condivisi, garantendo il corretto posizionamento e dimensionamento delle parti finestrate per assicurare la luce naturale anche negli spazi di circolazione.
- Massimizzare la luce naturale e la ventilazione per evitare corridoi bui e poco confortevoli; gli appartamenti devono disporre di balconi, cortili o terrazze con uno spazio sufficiente per tavoli, sedie e piante.
- Garantire l’adattabilità degli spazi abitativi e la facile installazione delle nuove tecnologie come la teleassistenza.
- Progettare le aree di circolazione come spazi condivisi che offrono collegamenti con il contesto più ampio, stimolando l’interazione anche attraverso l’uso fantasioso di accessi comuni a balconi e terrazze; promuovere la sorveglianza naturale degli spazi comuni.
- Predisporre spazi polifunzionali per permettere l’incontro e l’interazione dei residenti, con servizi pensati per supportare una gamma appropriata di attività e spazi abitativi dedicati alla visita di amici e famiglie.
- Il progetto dello spazio domestico deve aver una relazione diretta con la sfera pubblica: occorre stimolare il contatto visivo con la strada e l’ambiente naturale, attraverso la piantumazione di specie arboree che offrono ombra, colore e riparo.
- Le case devono essere energeticamente efficienti e ben isolate, ben ventilate, in grado di evitare il surriscaldamento, ad esempio attraverso la progettazione solare passiva. Tetti giardino, tende e persiane possono esseri gestiti in maniera facile anche da un utente anziano.
- Prevedere adeguate zone di immagazzinamento disponibili dentro la casa; anche al di fuori di essa è importante dedicare spazi sufficienti all’immagazzinamento e parcheggi per biciclette e ausili per la mobilità.
- Predisporre spazi condivisi esterni che diano priorità al pedone piuttosto che alla machcina e che tengano conto delle difficoltà di mobilità delle persone non vedenti.
Appartamenti per anziani a Zurigo