“Cittadini più Coinvolti & più Sicuri” è un progetto territoriale del Comune di Milano rivolto ai cittadini e alle persone più fragili per aumentarne la sicurezza psico-fisica, favorirne la permanenza al domicilio e facilitare i soccorsi in situazioni d’emergenza.
L’obiettivo del progetto è l’incremento reale e percepito della sicurezza psico-fisica, da realizzare mediante un programma di assistenza effettuato da Operatori dei servizi socio-sanitari e Volontari che si affiancano alle persone per predisporre insieme strumenti di aiuto utili nella vita quotidiana e determinanti in situazioni di difficoltà ed emergenza medico-sanitaria. Chi aderisce al progetto riceve inoltre strumenti informativi personalizzati, realizzati in funzione delle esigenze specifiche, per chi sta a casa e per chi si muove sul territorio.
Parte fondamentale del progetto è la Web APP “Il Telefonino,il tuo Salvavita” promosso dalla Onlus “Medici Volontari Italiani” (MVI) sviluppata a partire dall’acronimo internazionale ICE, In Case of Emergency. Il progetto fa parte del neonato “Servizio Sicurezza del Cittadino”. Un Servizio che “permette di superare l’isolamento, favorisce la permanenza al domicilio e la mobilità all’esterno” per poi arrivare ad integrarsi con il Condominio Sicuro, la Badante di Condominio, l’Infermiere di Condominio ed anche con altri possibili sviluppi sul territorio.
In Caso di Emergenza (I.C.E.) è una raccolta di numeri telefonici di persone di riferimento rintracciabili facilmente e rapidamente, registrati nel telefono cellulare, nella BUSTA NUMERI E DATI UTILI e nella Carta d’Identità Salvavita (C.I.S. ), sui caschi protettivi (delle persone con disabilità, dei ciclisti/motociclisti, ecc.) e a disposizione nelle varie situazioni d’emergenza (es. perdita chiavi di casa, smarrimento per strada, caduta, malore, incidente stradale, ecc.). E’ utile disporre sempre di numeri I.C.E., sia in casa che all’esterno: chi ha difficoltà ad individuare dei numeri I.C.E perchè ritiene di non avere persone di riferimento, viene aiutato ad identificarli, eventualmente anche in un Operatore dei servizi, un Volontario o un vicino di casa.
Il progetto consiste nell’abbinare all’acronimo ICE il numero di telefono di una persona che verrà chiamata da parte di un soccorritore, quando chi viene soccorso non è in grado di interagire. Al numero telefonico sono inoltre associate le principali e fondamentali informazioni cliniche necessarie per un intervento d’emergenza efficiente ed efficace, in definitiva quelli che son stati definiti i dati o parametri SALVAVITA. Tali parametri che costituiscono il profilo medico sanitario della persona da soccorrere sono stati digitalizzati grazie alla collaborazione al progetto della “Fondazione IBM” ed della Società “G7 Soluzioni informatiche” e resi accessibili grazie alla Web APP che permette tramite un QRCode di avere i dati Salvavita su Smartphone.
Oltre alla Web APP, il progetto prevede l’utilizzo di altri due strumenti: la “Busta numeri e dati utili” e la “Carta d’Identità Salvavita, C.I.S.”. Il primo strumento consiste in una grande busta rossa da appendere in casa a disposizione di eventuali soccorritori, contenente quattro schede con le principali informazioni anagrafiche, sociali e medico sanitarie della persona in questione, nonché le principali informazioni logistiche dell’appartamento. Il secondo strumento ha il formato della normale carta d’identità anagrafica, e contiene il profilo clinico Salvavita.
Grazie a tali strumenti, la copertura nel caso di un intervento d’emergenza è totale, in quanto la BUSTA è relativa alla domiciliarità, mentre la C.I.S. riguarda l’extra domiciliarità. Contemporaneamente si è portato avanti, grazie al contributo di un Professore d’Informatica del Politecnico di Milano ed un Consorzio di Medici “telematici” “Co.S, Consorzio Sanità”, lo sviluppo dell’APP “Il Terminale del Soccorritore”, il che permette di ampliare le potenzialità dei dati salvavita in formato QRCode. A dicembre 2015, sono state realizzate circa 1000 Buste e 500 C.I.S. ed ultimamente si è anche dato inizio a formali corsi di formazione. Il Servizio va ad integrarsi con altri Progetti/Servizi sul territorio, quali: Condominio Sicuro, Badante di Condominio e Infermiere di Condominio.
Il progetto apre ulteriori spazi applicativi all’idea iniziale, non solo relativamente al fatto che partendo da un’iniziativa di portata “individuale”, ad personam, si sono individuate potenzialità “sociali” che portano ad includere le frange deboli nei benefici delle nuove tecnologie, ma anche a sperimentare ed incrementare il grado di continuità operativa tra i vari Settori del Soccorso. Ne consegue da quanto esternato che il Condominio potrebbe e dovrebbe in questo ambito svolgere un ruolo fondamentale per far sì che le diverse iniziative, presenti e future, possano diventare parte integrante di una POS, Procedura Operative di Soccorso. E partire da questo aspetto fondamentale per uno sviluppo virtuoso a favore del Cittadino e della Comunità. Ne consegue che quanto detto, in un contesto di Smart City, costituisca un esempio di quello che si definisce “Cittadino al centro”.
Carlo Geri www.medicivolontaritaliani.org
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